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Per dormire meglio e trascorrere delle notti veramente riposanti dobbiamo prestare attenzione a tutti gli elementi che compongono il nostro letto. Infatti può capitare che, una volta svegli, sentiamo dei dolori al collo, più o meno forti.
Quando questo capita bisogna porsi la domanda: come è il mio cuscino? Esistono in commercio molti articoli per ridurre i dolori, tra questi il cuscino cervicale.

Infatti spesso i fastidi legati alla zona cervicale di cui ci accorgiamo solo la mattina sono dovuti al fatto che la nostra testa non riceve sostegno dovuto durante la notte appena trascorsa, e il suo peso, sforza le vertebre e i tessuti molli del collo, ossia le parti che ci fanno percepire il dolore.
Quindi è necessario per noi capire se il supporto designato per questo compito, il cuscino, è adatto a suo scopo.
Cercheremo di riassumere i criteri per scegliere quello più adatto a noi, in base al nostro modo di dormire; così potremo capire se quello in nostro possesso è adeguato, oppure se sarà necessario sostituirlo con uno diverso.

1 . Dimensioni :

Primo fattore da tenere in considerazione sono le dimensioni del cuscino, soprattutto la sua larghezza; ci sono svariate possibilità di scelta, bisogna però dire subito che il cuscino dovrebbe essere largo all’incirca quanto le nostre spalle, per evitare che la testa scivoli di lato quando dormiamo. Per questo le dimensioni standard, per un adulto, dovrebbero essere sempre superiori a 60 centimetri, senza troppo eccedere.

2 . Altezza :

Va tenuto conto poi dell’altezza che deve avere il cuscino; questa dipende soprattutto, ma non solo, dalla posizione in cui dormiamo. Per questo elenchiamo tre categorie di cuscini, ognuna più adatta di altre rispetto alla nostra posizione di riposo:

  • Basso : adatto a chi preferisce dormire in posizione prona (a pancia in giù), indicato anche per i bambini perché aiuta ad alleggerire la pressione esercitata sulle vertebre del collo.
  • Medio : utile a coloro che preferiscono dormire supini (a pancia in su),  per mantenere un corretto allineamento della testa deve essere più alto del modello precedente, restando comunque più basso delle spalle.
  • Alto : chi dorme su di un fianco dovrebbe orientarsi su questa tipologia, che garantisce il corretto sostegno al capo, evitando di assumere una postura scorretta pur di poggiare il capo.

3 . Imbottitura :

Sempre a seconda della posizione in cui dormiamo dobbiamo scegliere che tipo di imbottitura ci serve. Come per i materassi, anche il cuscino cervicale è realizzato in memory, può rispondere ad una grande varietà di richieste, in modo valido. Importante è la percezione di “morbidezza” che abbiamo, che varia da una persona all’altra. Comunque, come per l’altezza, ci sono tre tipologie di cuscini:

  • Morbido : appropriato per chi dorme sulla pancia e per i bambini, per questo spesso un cuscino morbido è anche meno alto degli altri.
  • Meno morbido : adeguato a coloro che dormono sdraiati di spalle, fornisce maggior sostegno della tipologia precedente e permette alla testa di affondarvi quanto basta per non sforzare il collo.
  • Duro : questo tipo di cuscini è adatto a chi dorme sul fianco, perché la testa vi si poggia senza sprofondarvi troppo, di solito i modelli “duri” sono anche quelli di maggior spessore.

Teniamo quindi in conto che, come per i materassi, anche per i cuscini non è sufficiente provarlo un paio di notti per capire se sia adatto o meno a noi; ancor meno testarlo per qualche minuto in un punto vendita, soprattutto se “soffriamo di cervicale“.

In commercio si possono comunque trovare dei modelli che sono stati pensati apposta per chi ha questo problema in particolare, tra i nostri modelli, ci sentiamo di consigliarvi il cuscino cervicale “Lisbona”, composto in memory, che è stato ideato, studiato e collaudato dagli specialisti per creare un rimedio attivo al problema.

Ricordiamo sempre che, oltre a scegliere un buon “sistema letto”, per ridurre, arginare o ritardare problematiche come la cervicalgia è bene anche fare esercizi di ginnastica posturale e/o attività fisica. Evitate comunque i massaggi nella zona cervicale, se non prescritti da professionisti.

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