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Il materasso a molle è probabilmente la tipologia di materasso più diffusa nelle nostre case, questo per due semplici motivi: è molto duraturo e assai economico. Molti materassi a molle sono indicati come “materasso ortopedico”, perché sono stati inizialmente concepiti per dare un sostegno adeguato alla nostra colonna vertebrale; evitando fastidiosi dolori alla schiena.
Questo però poteva ritenersi valido fino a qualche anno fa. Infatti la continua ricerca sul riposo ha portato allo sviluppo di nuovi prodotti, che sono decisamente migliori del tradizionale materasso ortopedico a molle; (ad esempio i materassi in memory).
Cerchiamo quindi di capire quali sono i difetti del materasso a molle del tipo “tradizionale” e quali prodotti sono stati concepiti dalla ricerca per offrire dei sonni migliori.
Il materasso più diffuso
Il materasso ortopedico a molle è stato studiato inizialmente per dare un sostegno costante su tutta la sua superficie; integrando all’interno delle molle verticali singole o in gruppi distinti.
Il costo ridotto di questo prodotto e la sua capacità di resistere nel tempo, sono stati i due fattori principali del suo successo, che lo ha reso un prodotto di larghissima diffusione.
Nonostante questi due indubbi pregi, la tecnica dei materassi a molle è ormai superata; di fatto, avere un supporto costante, ossia uguale, per tutte le zone del nostro corpo, può creare alcuni problemi legati innanzitutto alla nostra salute, ma anche alla comodità percepita.
Quali sono i problemi legati al materasso a molle?
Un materasso ortopedico a molle del tipo classico, proprio per la sua struttura interna omogenea, può creare una tensione eccessiva nelle zone del nostro corpo su cui di solito ci appoggiamo durante il nostro riposo: le spalle e il bacino.
Questi due punti hanno bisogno di un supporto differenziato rispetto alle altre zone, quindi il sostegno indifferenziato che danno le molle tradizionali è inadeguato e, su di un lasso temporale dilatato, può portare eventualmente, ad alcuni problemi, legati alla circolazione del sangue e alla postura che abbiamo durante il riposo.
La durevolezza non è sempre un bene
Questi prodotti, come già abbiamo detto, sono assai longevi, pertanto chi li ha acquistati li possiede spesso da diverso tempo. Questa caratteristica può però rivelarsi un’arma a doppio taglio.
Infatti le molle metalliche integrate nel materasso possono danneggiarsi in vario modo e ovviamente questo rischio aumenta in modo direttamente proporzionale all’età del materasso.
Alcuni dei problemi più diffusi sono la perdita di elasticità e l’eventuale insorgere di ruggine, entrambi legati al lungo utilizzo a cui sono soggetti questi materassi.
Questioni di sostegno e salute
Ovviamente in caso le molle perdano la loro capacità di deformarsi la loro capacità di sostegno è ridotta in maniera significativa, basta che una sola molla ceda affinché tutto il materasso sia compromesso.
Sotto il profilo igienico il problema legato all’ossidazione delle molle è assai grave, poiché la ruggine così prodotta creerà una zona adatta alla proliferazione di numerosi batteri patogeni, oltre che, logicamente, corrodere nel tempo le molle, che finiranno, inevitabilmente, col cedere.
Come possiamo rimediare?
Ovviamente la cosa migliore da fare è cambiare il nostro materasso ortopedico a molle con uno nuovo, specialmente se lo possediamo da più di 10 anni; perché come già detto il rischio che insorgano problemi aumenta con il passare del tempo.
Ci sono diverse soluzioni disponibili in commercio che vanno da prodotti in memory foam, interamente fabbricati in lattice e a molle insacchettate indipendenti. Scegliere la soluzione più adatta non è semplice data la quantità di prodotti che ci sono attualmente sul mercato. Spesso la cosa più semplice da fare è chiedere un’opinione a un professionista prima dell’acquisto.
Per chi non vuole rinunciare al riposo tradizionale
Per coloro che scelgono e prediligono i materassi a molle consigliamo di orientarsi su un materasso a molle indipendenti insacchettate. Questo tipo di materasso ha un numero di molle decisamente maggiore di quello classico; generalmente si parla di 300 molle per i singoli, che arrivano a più di 700 per i matrimoniali.
Le molle indipendenti e insacchettate riescono a fornire il corretto supporto al nostro corpo. Riuscendo a lavorare singolarmente, ogni zona di appoggio sarà sostenuta nel modo più adeguato.
Sono rivestite e ancorate ad un involucro di tessuto, che permette loro di restare nella posizione più corretta, senza entrare in contatto diretto con il materasso.
Grazie a questa soluzione la loro durata utile è lunghissima, perché le molle risulteranno più resistenti e compatte. Inoltre ai lati del materasso, solitamente nei modelli più curati, è presente un’imbottitura di supporto traspirabile che oltre a rinforzare tutta la struttura, permette comunque la corretta traspirazione del materasso.
Il topper in memory, un’altra possibile soluzione
Per coloro che non ritengono necessario sostituire tutto il materasso, per qualsiasi motivo, consigliamo di acquistare un topper in memory foam. Questo prodotto è sicuramente più economico di un materasso e più comodo da utilizzare.
Il topper è una lastra in memory che va fissata al nostro materasso, fornendo un ulteriore superficie di appoggio al nostro corpo, più comoda. Il memory foam difatti è termosensibile e si modella seguendo le linee del nostro corpo in maniera naturale in base al nostro calore corporeo.
In questo modo potremo avere il corretto sostegno, anche se il nostro materasso nel corso del tempo si è irrigidito o rovinato.
Ovviamente il topper è una soluzione adatta se il materasso è in condizioni ancora ottimali; ma comunque valida in questi casi, supplendo alle carenze strutturali; (tipiche dei materassi a molle).
In conclusione è preferibile sostituire il nostro materasso sempre quando possibile; contrariamente è consigliabile integrare ad esso un topper in memory di buona qualità. In entrambi i casi il nostro riposo ne trarrà il dovuto beneficio.
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