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Il dolore lombare cronico (più comunemente conosciuto come mal di schiena )si manifesta tra le costole e i glutei. Nella maggior parte dei casi non si conoscono cause organiche.
In passato molti hanno affermato che un materasso duro migliorasse la condizione di chi soffre di questi dolori. Questo mito è ormai stato completamente sfatato. Il famoso materasso “ortopedico” non tiene perciò lontano dal medico né dal mal di schiena, bensì il contrario!

I risultati degli studi

Uno studio pubblicato sulla rivista inglese “The Lancet” dimostra che un materasso mediamente duro è meglio di uno durissimo al fine di alleviare il dolore alla schiena.

Lo studio è stato condotto su 313 adulti affetti per lo meno da tre mesi da mal di schiena cronico aspecifico e che lamentavano dolore sia quando erano distesi a letto che quando si alzavano. A questi pazienti è stato assegnato casualmente un materasso nuovo scelto tra due tipologie: molto duro o mediamente duro.

In particolare; i materassi sono stati classificati secondo una scala, messa a punto dal Comitato Europeo per la Standardizzazione, che va da 1 (molto duro) a 10 (morbido). I materassi utilizzati andavano da una durezza 2-3 (molto duro) a una 5-6 (semiduro). I pazienti che hanno avuto assegnato un materasso semiduro hanno visto migliorare dopo 90 giorni le loro condizioni sia in termini di dolore che di possibilità di camminare e svolgere una vita normale.

C’è da dire, inoltre, che la sostituzione di un materasso vecchio con uno nuovo (sia duro che mediamente duro) ha fatto sì che i pazienti diminuissero l’uso di farmaci antidolorifici. Questo è l’unico studio condotto con metodi scientifici sui materassi, benché nella pratica quotidiana ai medici venga spesso chiesto un consiglio su quale materasso utilizzare in caso si soffra di dolore lombare.

Mal di schiena e materasso

I meccanismi che possono giustificare i risultati di questo esperimento sono probabilmente collegati al tempo in cui si usa il materasso (circa un terzo della nostra vita) e all’effetto della sua durezza sulla distribuzione del peso e sulla funzione muscolare quando si è coricati.

Meglio quindi orientare la scelta verso materassi che garantiscano ogni utile beneficio al sistema muscolo-scheletrico; per evitare con l’avanzare del tempo, l’insorgenza di malformazioni di tipo cronico fino all’ipotesi di intervento chirurgico.

Il mal di schiena è diffusissimo e colpisce indistintamente uomini e donne, giovani e anziani, ovviamente per cause diverse. Il mal di schiena è una malattia in grande aumento. In primo luogo perché cresce la popolazione anziana e poi perché è in grande espansione il sovrappeso. C’è da aggiungere che oggi viviamo una vita molto sedentaria, si fa meno movimento di un tempo quando si andava più a piedi, mentre adesso gli spostamenti si effettuano soprattutto con un mezzo di locomozione.

Gli specialisti da tempo sconsigliano i materassi troppo rigidi (ortopedici) a favore di un tipo un po’ più morbido, ma non eccessivamente. La spina dorsale, infatti, non è una linea dritta. Un materasso più morbido si adatta meglio alle curvature naturali della spina dorsale. Quando il dolore di schiena è più frequente o si è più anziani, è consigliabile un materasso più morbido. La preferenza dovrebbe ricadere, prevalentemente, su materassi in memory foam di densità media; meglio se prodotti con zone di portanza differenziata per i vari pesi del corpo.

Anche la rete va scelta con cura

Sia la rete che il materasso dovrebbero essere un tutt’uno per poter permettere alla colonna vertebrale di mantenere le sue curve fisiologiche.

La rete non dev’essere messa in secondo piano rispetto agli altri elementi del sistema letto, dev’essere abbastanza rigida e flessibile. Meglio se dotata di doghe sottili, ancorate a supporti gommosi flessibili e dotate di regolatori di rigidità personalizzabile a seconda del peso.

Il materasso non dev’essere quindi né troppo duro né troppo morbido e armonizzarsi con la rete. E’ meglio orientarsi verso materassi e reti creati dallo stesso produttore e sviluppati in base a test e realizzati gli uni in funzione delle altre.

Il cuscino dovrebbe avere la composizione del materasso. Deve avere una consistenza adeguata e rispettare le caratteristiche antropometriche di chi lo usa; specialmente la larghezza delle spalle (per chi dorme di fianco) e la forma e le dimensioni della testa e del collo (per chi dorme supino). Un cuscino troppo alto o anche troppo basso, per chi dorme in decubito laterale, può essere facilmente causa di dolori alle vertebre cervicali e alla testa.

Materassiedoghe consiglia l’acquisto di un sistema letto di qualità proponendo la rete a doghe fisse modello Savona in legno di faggio e robusta; il materasso modello Como realizzato con una particolare tipologia di memory-foam termico capace di termoregolare le zone a contatto con il corpo creando un microclima ideale; il cuscino in memory foam modello Linz antiacaro, antiallergico e antiumidità grazie ai grandi alveoli passanti.

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