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Acquistare un materasso di altissimo livello non vuol dire che il nostro sonno migliorerà automaticamente. Infatti la posizione del riposo influisce moltissimo su come dormiamo e come ci svegliamo. Cerchiamo di capire qual’è la scorretta postura del riposo, mentre invece quale dovrebbe essere la corretta posizione per dormire.

La postura scorretta nel sonno

Prima di tutto, indipendentemente dal fatto che la posizione del riposo può dire molto sulla nostra personalità, alcune posture del sonno potrebbero avere effetti negativi. Giustamente si parla di un lungo termine temporale; ad ogni modo vediamo quali sono le posizioni che andrebbero evitate quando dormiamo.

Dormire a pancia in giù, o dormire in posizione prona, non è consigliabile. Questo perché le braccia vanno a posizionarsi verso l’alto, sotto il cuscino, oppure sotto il busto. In questo modo si inarca in modo innaturale la schiena, creando tensioni a livello lombare e cervicale.

Quindi dormire in posizione prona vuol dire far sì che la muscolatura si irrigidisca, la respirazione venga ostacolata e le braccia, compresse, si intorpidiscano. In questo modo le nostre capacità motorie al risveglio potrebbero essere compromesse.

I problemi legati a una postura errata nel sonno

Fatto chiaro su quale sia l’errata postura del riposo, capiamo ora che problemi sono correlati ad essa. Ci teniamo a specificare che, non esiste un nesso di causalità immediato tra i seguenti problemi e la postura del riposo. Semplicemente può darsi che queste patologie possano essere causate da un’errata posizione del riposo.

Dormire in una posizione scorretta può causare quindi dopo molto tempo le seguenti problematiche, una delle patologie più strettamente connesse al riposo in una posizione errata:

  • Lombalgia; che affligge un grandissimo numero di persone, è la forma più comune di mal di schiena.
  • Sciatalgia; comunemente nota come sciatica, connessa ai dolori vertebrali, soprattutto alla lombalgia.
  • Cervicalgia; volgarmente detta cervicale, il dolore nella zona di collo e spalle, correlata alla lombalgia.
  • Labirintite; la tensione muscolare che si accumula mentre si dorme può creare capogiri e acufeni.
  • Gastrite; non è causata da una scorretta postura del riposo, ma può aggravarsi se dormiamo scomposti.

Riposare bene può voler dire ridurre questi problemi, oppure prevenirli, sebbene essi non siano causati solamente da un’errata posizione di riposo.

La migliore posizione per dormire

Dormire in posizione supina può essere un buon compromesso, tuttavia in alcuni casi chi dorme a pancia su tende a russare (scopri di più sul russare e come è possibile risolverlo).  Nonostante questo, in caso di dolori alla schiena o allo stomaco, questa è la posizione oggettivamente migliore.

Tuttavia non a tutti piace dormire a pancia in su, moltissimi di noi si raggomitolano in una posizione fetale, altri si girano e rigirano nel letto cercando di prendere sonno. Insomma a meno che non ci venga naturale è piuttosto difficile cambiare la posizione di riposo.

Cambiare la posizione di riposo

Possiamo comunque provare a migliorare la posizione del riposo, possibilmente utilizzando dei guanciali per sostenere il nostro corpo. Non solo per allineare la testa con il busto, ma anche per sostenere il peso del corpo (personalmente, dormendo in posizione fetale sul fianco sinistro; io “abbraccio” un grande cuscino molto morbido. In questo modo sostengo la testa e alleggerisco la pressione sui fianchi e le spalle.)

Regolare l’utilizzo dei cuscini per sorreggere la zona lombare o le gambe può aiutare se il materasso è ortopedico o molto rigido; in caso il nostro materasso sia piuttosto morbido queste correzioni hanno un’incidenza inferiore.

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