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Spesso pensiamo che, andando a dormire spegniamo, il cervello e facciamo un unico momento di riposo fino al mattino, sempre che non soffriamo di insonnia.
Molti non sanno che il nostro sonno non è lineare, ma è suddiviso in 5 diverse fasi (REM e NREM) che si ripetono ciclicamente durante la notte; mediamente 4/5 volte per notte, con cicli dalla durata media approssimativa di 90 minuti.

La fase N REM

Per procedere a capire quali sono le fasi che attraversa il nostro cervello durante il sonno, occorre ricordare che le fasi sono grossomodo due:

  • Fase NREM, o sonno sincronizzato; suddivisa a sua volta in quattro stadi:
    • addormentamento, Stadio 1 ;
    • riposo leggero, Stadio 2 ;
    • sonno profondo, Stadio 3 ;
    • sonno molto profondo, Stadio 4 .
  • Fase REM, o sonno desincronizzato.

Il nostro cervello è attivo anche quando dormiamo, ciò è stato dimostrato grazie a elettroencefalogrammi, elettrooculogrammi ed elettromiogrammi; i quali sono esami per monitorare le onde cerebrali, il movimento degli occhi e l’attività muscolare durante la notte.

I risultati di questi esami, elaborati assieme ad altre informazioni, hanno permesso di scoprire che il sonno è un sistema complesso con diverse fasi e interazioni.
La macrofase NREM (o non-REM) è caratterizzata dal rallentamento del battito cardiaco, dal rilassamento totale della muscolatura e dall’abbassamento della temperatura corporea.

Gli stadi della fase REM

Come anticipavamo prima la fase NREM è divisa in quattro stadi:

  • Stadio 1, addormentamento

    La durata di questa fase è compresa tra i 3 e i 12 minuti, e va dal momento dell’addormentamento, fino ai primi momenti di sonno.
    È caratterizzato dal rallentamento dei movimenti oculari, dal fatto che il rilassamento della muscolatura non è totale, dall’abbassamento della temperatura e da rallentamento del respiro. Il cervello inizia a produrre onde α (alfa), aventi frequenza da 7 a 13 Hz; quando dall’assopimento si passa al sonno vero e proprio compaiono le onde θ (theta), con frequenza compresa tra 3 e 7 Hz.

  • Stadio 2, sonno leggero

    In questa fase si è veramente addormentati, non ci sono movimenti oculari, l’attività muscolare è molto bassa, la temperatura corporea scende ulteriormente e il respiro diventa più profondo. Questo stadio dura tra i 10 e i 20 minuti e vede la comparsa, oltre alle onde θ, dei complessi K e dei fusi del sonno, ossia serie di onde con frequenza tra i 12 e i 16 Hz, che perdurano per tutto il sonno.

  • Stadio 3, sonno profondo

    I complessi K aiutano il nostro corpo a far passare il sonno dal secondo stadio al terzo, che vede la comparsa delle onde δ (delta), che si associano alle onde θ, ai fusi del sonno e ai complessi K. Le onde δ sono lente e regolari con frequenza variabile tra gli 0,1 e i 3 Hz. In questo stadio, che dura circa 10 minuti, il corpo è quasi completamente rilassato.

  • Stadio 4, sonno molto profondo

    Le onde δ sostituiscono del tutto le onde θ. In questo stadio si ha il rilassamento più profondo, il sonno senza sogni e la mente inconscia. La temperatura, il battito, il respiro e i movimenti oculari si riducono, mentre la muscolatura è quasi del tutto rilassata. Il sonno è pesante. Una volta raggiunto questo stadio, che dura 30/50 minuti, il sonno si alleggerisce di nuovo; per poi entrare nella fase REM.

La fase REM

HypnogrammaDurante la fase REM (o fase del sonno paradosso) sono caratteristici movimenti oculari rapidi (Rapid Eye Movement), è detta fase del sonno paradossale; poiché il cervello è molto attivo, con gli occhi che si muovo rapidamente e la muscolatura praticamente paralizzata. La temperatura corporea si abbassa, mentre il ritmo cardiaco diventa irregolare e il respiro più rapido. Infine aumenta anche la pressione arteriosa.

Il cervello produce onde θ diverse durante la fase REM rispetto a quelle prodotte nello stadio del sonno leggero, assieme a brevi flussi di onde α e onde β (beta).
Questa attività cerebrale sollecita la produzione di sogni; mentre la muscolatura volontaria è praticamente immobile, il subconscio si attiva a causa dell’attività cerebrale.
Prima che il sonno giunga alla fase REM solitamente passano 90 minuti, dopo i quali il ciclo riparte dallo stadio 1 della fase NREM. Si può ipotizzare che lo studio delle fasi del sonno possa contribuire ad aumentare la conoscenza sui disturbi del sonno.

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Fonti: https://www.webmd.com/sleep-disorders/guide/sleep-101

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