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La possibile associazione che c’è tra il dolore cronico e un’inadeguata quantità di sonno è sempre più spesso oggetto di analisi da parte degli esperti. In questo articolo cercheremo di analizzare che rapporto esiste tra dolore e sonno.

I risultati delle ricerche scientifiche

Da quanto emerso dagli studi effettuati dai centri di ricerca nazionali e non, è lampante che i disturbi del sonno sono un affidabile indicatore di plausibili nuovi episodi dolorosi. Oppure del riacutizzarsi di dolori cronici muscolari e scheletrici.

Tuttavia c’è, nel mondo della ricerca anche la controtendenza. Ossia ricerche i cui esiti hanno dato adito alla teoria secondo cui sono i disturbi del sonno a influire sull’esperienza del dolore, aumentandone la percezione.

La lettura correlata di queste affermazioni mostra come la mancanza che rapporto tra dolore e sonno esiste. Nonostante sia facilmente intuibile come siano discordanti sul rapporto causa:effetto tra sonno e dolore. Questo perché i processi del riposo favoriscono l’inibizione del dolore cronico, articolare ed endogeno.

Mancanza di sonno e dolore cronico

Approfondiamo il discorso, vediamo che relazione c’è tra i disturbi del sonno, che possono portare alla mancanza di sonno, e il dolore fisico cronico. In generale, quando si è affetti da insonnia grave sono maggiori le possibilità che una cervicalgia, o un mal di testa, peggiorino o si ripresentino.

L’eventualità che il dolore muscolare cresca nel caso in cui si dorma male durante la notte, per poche ore, aumenta in modo quasi esponenziale. In dettaglio persone che provano dolore, possono sviluppare dolori cronici. Chi soffre di mal di testa, a causa della mancanza di sonno, può anche avere un peggioramento della prognosi.

Insonnia e dolore

Il dolore quindi peggiora in caso di insonnia, ma il fatto di essere doloranti non è necessariamente indicatore di essere anche affetti da insonnia. Si può invece sostenere che l’insonnia da dolore può anticipare il fatto di avere dei dolori cronici in futuro.

Per tal motivo l’insonnia, in caso di patologie dolorose, indipendentemente dalla loro causa, può solamente portare ad un peggioramento della prognosi. Eventualmente allungando i tempi di recupero.

Dormire bene aiuta a guarire

Contemporaneamente, una corretta igiene del riposo, quando si subiscono episodi dolorosi, è un buon sistema per migliorare sia la prognosi, riducendo i tempi di recupero. Dormire un adeguato numero di ore per notte (leggi qui), nel giusto modo, migliora la possibilità di guarire completamente dal dolore sia a breve che a lungo termine.

Ragion per cui, anche se è possibile che un episodio doloroso non ci faccia dormire, è sempre bene cercare di mantenere un’adeguata igiene del riposo, cercando di mutare quanto meno possibile le nostre abitudini, come l’orario a cui andiamo a dormire.

Infatti quando riposiamo il giusto numero di ore ogni notte, nella maniera più corretta, è stato dimostrato che è aumentata la capacità di sopportazione del dolore, oltre che la percezione dello stesso e l’umore.

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Fonti: https://www.sleepfoundation.org/articles/pain-and-sleep

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