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La maggior parte di noi ha provato almeno una volta la spiacevole esperienza di un brutto sogno, un incubo. Di solito la maggior parte di noi ha avuto incubi durante l’infanzia, a seguito della visione di un film horror o di un evento negativo. Nell’articolo di oggi cercheremo di descrivere alcune caratteristiche degli incubi.
“Piccoli spiriti notturni”
In altri articoli di questo blog ci siamo occupati di curiosità sulla cultura del sonno, affrontando tematiche che implicano l’aspetto mitologico del riposo, come le divinità del sonno.
Anche la parola incubo, oggi utilizzata per definire i brutti sogni, ha un legame con il mondo immaginario degli spiriti. L’incubo era, nella cultura antica, uno spirito che di notte assumeva sembianze umane per giacere con le donne più belle.
Per gli antichi Romani l’incubo era un genio, un’entità soprannaturale custode di tesori nel sottosuolo. Questi spiriti, nella mitologia, indossavano dei copricapi e coloro che fossero riusciti a toglierglieli avrebbero ottenuto il diritto a farsi rivelare il punto dove celavano il tesoro.
Il brutto sogno
Oggi, come abbiamo detto, incubo indica un brutto sogno, che porta a provare, durante il sonno, sensazioni spiacevoli come paura o angoscia.
La maggior parte degli incubi avviene durante la fase REM; ha una durata variabile tra i 5 e i 15 minuti. Il loro ricordo nella nostra mente resta vivido e dettagliato per molto tempo, abbinandosi spesso alla difficoltà a riaddormentarsi.
Spesso una persona che sta facendo un incubo si muove involontariamente o emette qualche suono, solitamente appena prima di svegliarsi. In alcuni casi si può arrivare ad avere palpitazioni, sudorazione e respiro affannato, anche se si tratta di sintomi rari.
Abbiamo già accennato che gli incubi si verificano soprattutto nel periodo di età infantile, ossia tra i 4 e i 10 anni; andando poi a diminuire con l’età. La percentuale di popolazione adulta che afferma di avere incubi con una certa frequenza è inferiore al 10%. Mentre almeno il 50% degli adulti ha incubi occasionali.
Le cause degli incubi
In caso gli incubi si presentino con una certa frequenza, sia negli adulti che nei bambini, potrebbe essere opportuno contattare uno psicologo per rintracciare l’eziologia del fenomeno.
Infatti avere cattivi sogni può essere un sintomo di una notevole dose di stress accumulato; oppure di ansia o depressione, per citare le cause più comuni.
Solitamente un incubo è legato ad un eccessivo funzionamento del metabolismo; pertanto può essere causato da una cena pesante o da uno spuntino notturno, così come dal consumo di bevande alcoliche.
Ci sono anche alcuni farmaci che possono portare ad avere incubi; gli antidepressivi e i narcotici, ad esempio, che agiscono sulle sostanze chimiche prodotte dal nostro cervello.
Tra le altre cause di incubi possono essere citati i disturbi del sonno come l’insonnia e la sindrome da apnee notturne; a cui possiamo aggiungere il disturbo post-traumatico da stress, uno stato di salute alterato (febbre o influenza) e una cattiva qualità di riposo.
In conclusione l’incubo è un riflesso della nostra vita quotidiana, dei nostri pensieri e
preoccupazioni. Spesso è un evento occasionale e passeggero, privo di conseguenze; ma in caso sospettiamo sia dovuto ad una cattiva qualità del riposo, potremmo provare a sostituire il nostro materasso con un materasso in memory arricchito alla camomilla, per rilassarci meglio prima di addormentarci.