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Anche se la maggior parte di noi non riesce a dormire abbastanza in questi giorni, al rientro dalle feste, tutti sanno che il sonno è importante: gli esseri umani hanno bisogno di dormire per vivere. Ma ciò che molte persone non sanno o fraintendono sul sonno è quanto sia importante per il nostro senso generale di felicità e benessere, specie in vista del Blue Monday, dormire meglio conviene.

L’evoluzione inversa

Ci sono migliaia di ricerche a sostegno dei benefici che ha per la salute il sonno adeguato. La privazione del sonno aumenta il rischio umano di molti tipi di complicazioni di salute, aumentando le nostre possibilità di tutto, dal diabete alle malattie cardiache e al cancro, nonché indebolendo il sistema immunitario in generale (il che ci rende anche più vulnerabili alle malattie infettive).

Per una salute ottimale, abbiamo bisogno di dormire. Sappiamo anche che la mancanza di sonno ci rende meno vigili, rallenta i tempi di reazione e altera la memoria. Quindi a parte la salute fisica, c’è anche un costo mentale enorme per non dormire abbastanza. Come abbiamo detto ieri, un fatto curioso: gli esseri umani sono l’unica specie animale al mondo che si priva del sonno. A volte essere “evoluti” non vuol dire essere avanzati.

Gli effetti cumulativi

Chiunque abbia mai avuto a che fare con l’insonnia o un bambino che piange, sa già per esperienza che essere stanchi ci rende irritabili. Una persona esausta non è una persona felice. Fin qua non c’è nulla di scientifico. Anche se sappiamo che il nostro lavoro e l’umore soffrono quando siamo stanchi, molti di noi interrompono regolarmente il sonno perché siamo “occupati” e presumiamo che qualche minuto di sonno in meno sia un grosso problema. Ma lo diventa, perché gli effetti sono cumulativi e gravano su di noi.

Ma ci sono piccolezze da sapere sul sonno che possono aiutarci ancora di più. Ad esempio: gli esperti concordano sul fatto che la maggior parte degli adulti necessita di una media di circa 7-9 ore di sonno ogni notte per una salute ottimale. Un recente studio dell’Università di Binghamton ha rivelato due risultati che hanno scoperto che i soggetti che dormivano meno avevano maggiori probabilità di sperimentare “pensieri negativi ripetitivi” mentre completavano le attività prestabilite.

La scoperta più significativa è stata che ciò era vero anche per i soggetti che dormivano “abbastanza”, ma che andavano a letto a tarda notte. Suggerendo che non solo la quantità di sonno, ma i tempi del sonno, sono fondamentali. Gli esseri umani si sono evoluti come animali diurni, quindi sono costruiti per dormire la notte. Nonostante ciò sono i soli che si proclamano “nottambuli”.

Altri esempi

Un altro esempio: il neuroscienziato dell’Università di Berkeley Matthew Walker ha condotto un esperimento che ha dimostrato che il sonno inadeguato fa sì che i centri emozionali del cervello “ondeggiano”. Durante la visione di immagini da neutre a inquietanti, i soggetti nella sua sperimentazione sono diventati il ​​60% più reattivi alle immagini negative rispetto ai soggetti che erano ben riposati. Il che significa che non dormire abbastanza rende il nostro cervello più negativo, consapevolmente o meno.

Dormire meglio ed essere più felici

Anche quando le persone descrivono i propri livelli di felicità, l’essere ben riposati è fondamentale, i ricercatori Daniel Kahneman e Alan B. Krueger hanno scoperto, nella loro ricerca sulla soddisfazione della vita, una correlazione diretta tra qualità del sonno e felicità generale. In effetti, hanno scoperto che la qualità del sonno era anche il fattore più influente nella valutazione dell’umore quotidiano. Un recente sondaggio ha ottenuto gli stessi risultati: le persone che dormono adeguatamente hanno maggiori probabilità di valutare la propria vita, o la propria giornata, come più felice (leggi qui).

Come è normale che sia, i risultati sono contrastanti. Non possiamo dire con certezza che le persone che dormono di più sono più felici. Nemmeno che le persone che sono più tristi dormono meno. Tutti però sappiamo assolutamente che dormire a sufficienza porterà a una migliore salute e una maggiore felicità, quindi vale la pena cercare di ottenere la giusta quantità di riposo il più spesso possibile. Un po’ come se fosse una scommessa di Pascal.

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