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4 Ottobre, universalmente noto nel Belpaese come il giorno di San Francesco, è la giornata mondiale dagli animali. Perché il 4 Ottobre è stato istituito come giornata mondiale degli animali e perché ne parliamo? Molto semplicemente, perché anche gli animali dormono, quindi ecco qualche piccola curiosità, in occasione di questa particolarissima “ricorrenza”.
La Giornata Mondiale degli Animali o WAD
L’istituzione del WAD, o World Animal Day, italianizzato in Giornata Mondiale degli Animali, risale a più di 80 anni fa, nel 1931 in Italia, con lo scopo di salvaguardare le spese a rischio di estinzione. Ironia della sorte, il 18 Giorno 1939, papa Pio XII, ha proclamato San Francesco, patrono d’Italia, rendendo quindi il 4 Ottobre una festa nazionale nel nostro paese.
Coincidenze bizzarre a parte, il 4 Ottobre è diventato un giorno per sensibilizzare tutti non solo su quelle specie in via d’estinzione, ma su tutte le specie animali, rari e non, conosciuti e sconosciuti. Infatti è risaputo ormai che ogni animale ha un suo ruolo ben preciso nell’ecosistema globale e che ogni specie che scompare definitivamente lascia un vuoto incolmabile non solo oggi, ma anche nel patrimonio delle future generazioni.
La migliori curiosità sul sonno animale
Come possono c’entrare gli animali con un blog che parla di materassi, di sonno e di riposo? La domanda è lecita e quindi merita una risposta approfondita, quanto scontata: tutti gli animali dormono e il fatto che un’attività così normale per noi venga svolta diversamente da altri organismi è curioso e interessante, oltre che utile per comprendere il buon riposo.
Chi dorme mediamente di più?
Iniziamo subito con una statistica interessante, gli animali carnivori dormono di più rispetto agli erbivori, in generale. Infatti, mentre siamo abituati a pensare a leoni, tigri e lupi come iperattivi e sanguinari, essi trascorrono buona parte del tempo sonnecchiando pigramente. In particolare i leoni possono dormire fino a 20 ore al giorno. Ippopotami, elefanti e simili invece dormono di meno, impiegando più tempo alla ricerca del cibo, agli spostamenti e soprattutto alla difesa dai predatori.
Gli animali sognano
Chi possiede un gatto, o un cane, è ben consapevole che a volte, durante il sonno si muove, mugola o scalcia. Questo non è dovuto a sincopi o a riflessi corporei, bensì a dei sogni, prodotti dalla loro mente durante il riposo. I sogni degli animali probabilmente hanno come oggetto esperienze passate, ricordi e conoscenze assodate, che vengono rielaborati dal loro cervello durante la fase REM.
Il sonno in uomini, scimmie e …
Dal momento in cui anche noi esseri umani siamo animali non c’è da stupirsi se alcune specie hanno un ritmo circadiano simile al nostro. In particolare i nostri ritmi vitali ricordano molto quelli delle scimmie antropomorfe, bonobi, scimpanzé, gorilla e oranghi. In particolare, la percentuale di DNA che condividiamo con uno scimpanzé è del 98%, ne consegue ad esempio che i nostri ritmi sonno-veglia sono simili. Uno scimpanzé dorme infatti 14 ore al giorno, con un fase REM di 1,4 ore. Nell’uomo su 8 ore di riposo, la fase REM è di 1,9 ore.
Maiali!
Ma l’animale che dormendo ci somiglia di più di tutti è il maiale. A discapito dell’opinione diffusa comunemente che vede l’animale preda di istinti primordiali, il maiale è un animale incredibilmente evoluto, che attua strategie di sopravvivenza comuni, in società che cooperano per la sopravvivenza, con un linguaggio di grugniti proprio e persino tane comuni. Negli animali i ritmi sonno veglia sono praticamente identici a quelli della media degli esseri umani, con una fase REM incredibilmente simile.
Alla coda di un tema importante
Parlare di animali è un tema che può sembrare stia in questo blog come i cavoli a merenda; tuttavia è fondamentale, per comprendere l’importanza del buon riposo. Osservarlo in maniera comparata, ossia estrapolarlo e vederlo in paragone ad altri campi, oltre quello comune.
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