In un nostro precedente articolo ci siamo occupati di un parassita infestante che vive praticamente in tutte le nostre case: l’acaro della polvere.
Nell’articolo di oggi invece parleremo di un altro parassita che può annidarsi nei nostri letti e materassi, meno diffuso dell’acaro; ma molto più fastidioso.
Stiamo parlando della tarma; insetto simile alla farfalla che si nutre di tessuti come il cotone, la lana e la seta, oltre che di altre sostanze contenenti cheratina.
Le tarme, o tignole, sono insetti lepidotteri; ossia insetti alati con un ciclo vitale suddiviso in tre fasi: larva, pupa e adulto.
L’unica famiglia di cui fanno parte le tarme sono i Tineidae; comprende molte specie, quelle di cui andremo a trattare oggi sono però solo 3:
Questi insetti, come già anticipato, hanno un ciclo vitale trifase che inizia con una larva, che rappresenta l’elemento infestante in grado di annidarsi nelle nostre case e danneggiare ogni componente in tessuto del nostro arredo, come i tappeti, le tende, i vestiti, ma anche i letti e lenzuola; compromettendone l’integrità e diminuendo il livello di igiene delle nostre abitazioni.
Le larve, infatti, hanno un apparato digerente in grado di metabolizzare la cheratina contenuta nei tessuti, in particolare nella lana e nelle altre fibre di derivazione animale, come i capelli o i peli. Questo permette loro di avere un dieta piuttosto vasta, che comprende praticamente quasi tutti i tipi di tessuti di derivazione naturale.
La loro voracità è notevole; in mancanza di un nutrimento migliore, possono arrivare a cibarsi delle fibre sintetiche, in caso queste siano legate o unite a elementi naturali.
La nutrizione avviene durante la notte o in condizioni di oscurità, perché le larve mal tollerano la luce di qualsiasi tipo. Pertanto spesso si annidano in punti della casa dove la luce non arriva spesso, come angoli, armadi, ma anche letti.
Un elemento importante di cui necessitano è l’umidità; che, vista la loro dieta, è essenziale al loro sviluppo in quanto il loro nutrimento non contiene acqua.
In questo caso il letto, le lenzuola e il materasso rappresentano un habitat ideale, specialmente in caso le condizioni di pulizia siano trascurate.
Infatti il nostro sudore, oltre all’umidità, lascia sui tessuti anche dei nutrienti e una discreta quantità di acqua, che rappresenta un’attrattiva irresistibile per le tarme, ancor più del cibo.
A differenza degli acari, per i quali abbiamo già detto non esiste un rimedio universale; le tarme rappresentano un pericolo dal quale possiamo difenderci efficacemente per vari motivi:
In conclusione; per evitare che un’infestazione da tarme rovini i tessuti della nostra casa, compreso il nostro letto, è necessario mantenere pulita e arieggiata la nostra casa.
Un valido aiuto potrebbe essere optare per materassi in memory foam e cuscini in memory, il cui rivestimento sia realizzato con tessuti tecnici e/o sintetici, difficilmente appetibili per le tarme, evitando soprattutto i prodotti con parti in lana, che è il cibo prediletto di questi lepidotteri.
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