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Se soffriamo di mal di schiena meglio comprare un materasso duro per risolvere il nostro problema, questo è quanto si pensava fino a qualche anno fa. Tuttavia il progresso e i risultati della ricerca medica hanno dimostrato che il materasso migliore per mantenere il corretto allineamento della colonna vertebrale è un materasso a rigidità medio-morbida.

Asse nel materasso? No, grazie!

Dai numerosi studi e ricerche pubblicate su riviste mediche e non, è stato ormai appurato che dormire su di un materasso a rigidità media può apportare numerosi benefici. In quanto può sostenere il corpo nel miglior modo possibile, senza essere rigido e senza affossarsi. In questo modo la nostra colonna vertebrale può avere allinearsi correttamente, permettendo ai dischi intervertebrali di rigenerarsi durante la notte.

Quindi non bisogna acquistare materassi ortopedici o meno, che siano duri come il marmo; né tanto meno bisogna ricorrere all’escamotage, un tempo molto diffuso, di inserire un’ asse di legno all’interno del materasso, sopra o sotto di esso; con la convinzione di poter migliorare così il nostro riposo. Infatti il materasso duro non può fornire il sostegno adeguato perché è troppo rigido, quindi si creeranno numerosi punti di pressione, specialmente a livello delle spalle e del collo.

Il materasso medio

Il materasso duro ortopedico, usato fino a qualche anno fa, andrebbe quindi sostituito da un materasso a rigidità media. Infatti un materasso duro non può assecondare le curve fisiologiche della spina dorsale (delle quali abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo); cosa che invece un materasso più soffice riesce a fare alla perfezione. Di conseguenza con un materasso di questo tipo sarà molto meno probabile svegliarsi con fastidiosi dolori alla schiena, perché la muscolatura vertebrale, i tessuti connettivi e i vasi sanguigni avranno avuto modo di rigenerarsi durante il riposo.

Fino ad oggi abbiamo già affrontato più volte il discorso spinoso della scelta del materasso (come in questo nostro articolo), suddividendo i prodotti in commercio per categorie. Parlare di materasso medio o materasso duro è quindi piuttosto vago e rende più difficoltoso individuare il materasso giusto per noi. Quindi occorre, anche in questo caso fare qualche distinzione tra i vari prodotti, soprattutto tra le tre categorie che rappresentano la percentuale maggiore dei prodotti in circolazione: i materassi in memory, in lattice e a molle.

Il materasso in memory

Essendo il materasso in memory, un materasso che si modella sul nostro corpo in base al nostro peso e al calore che emaniamo è considerato da molti esperti il miglior materasso per chi soffre di dolori alla schiena (per vedere come il materasso può ridurre le problematiche alla colonna vertebrale puoi leggere questo articolo). Nonostante questo può esistere un materasso duro in memory foam; che non è certo consigliato per coloro che soffrono di patologie che provocano dolori alla zona dorsale. Infatti esistono delle scale di rigidità per il materasso, che permettono di capire che tipo di prodotto stiamo acquistando. In una scala da 1 a 10, un materasso in memory medio può esser considerato tale se ha un valore da 5 a 7.

I materassi in lattice e a molle

Dei materassi in lattice e dei materassi a molle abbiamo già parlato. Queste due categorie di prodotto si modellano in base al nostro peso, andando a sostenere così il nostro corpo in modo ottimale. Tuttavia solitamente un materasso in lattice o a molle può esser percepito come un materasso duro, per via del fatto che si adatta alla forma del corpo solo a seconda di un parametro, il peso. Nella maggior parte dei casi questi materassi sono studiati per sostenere il corpo, sacrificando una parte dell’ergonomia del riposo. Logicamente esistono dei materassi a rigidità media in lattice o a molle, anche se il tipo di riposo che possono dare è diverso da quello dei materassi in memory. In caso si volesse acquistare un materasso di questo tipo è bene scegliere un modello a zone differenziate e che abbia un valore di rigidità di 5 o 6 su 10.

Scegliere un materasso del giusto spessore

Lo spessore del materasso è fondamentale, specie se abbiamo una corporatura robusta (abbiamo già affrontato il discorso parlando del materasso adatto alle persone sovrappeso). Oltre ad evitare di scegliere un materasso duro, bisogna evitare di scegliere un materasso troppo sottile. L’altezza minima consigliata è normalmente di 20 centimetri; sufficienti a sostenere il peso di un uomo adulto di corporatura media, senza che percepisca le doghe della rete che sostengono il letto. Queste infatti possono farci percepire un materasso a rigidità media come se fosse duro, specie se troppo sottile; oppure nel caso in cui le doghe della rete siano troppo larghe.

Il nostro materasso

Bisogna ricordare che il materasso non dura in eterno (per vedere quanto dura un materasso leggete questo articolo), per questo motivo, anche se sul materasso non c’è la data di scadenza, bisogna sostituirlo per tempo, prima che diventi troppo duro o troppo morbido. La spia migliore può darcela il nostro corpo, quando iniziamo a dover cambiare spesso posizione mentre dormiamo, oppure fatichiamo ad addormentarci o ad alzarci al mattino; quello è il momento in cui iniziare a pensare di cambiare materasso. Come abbiamo già detto è opportuno cambiare il materasso in media ogni 8 anni.

La prova della mano

Importantissima è la percezione e la sensazione del materasso su cui dormiamo (o che vogliamo acquistare). Anche se finora abbiamo usato le parole “materasso duro”, va detto che il modo in cui viene percepito un materasso cambia da persona a persona. Infatti tutti noi abbiamo una corporatura diversa, quindi schiene diverse, differenti abitudini di riposo e posizioni del sonno. Non a caso dal modo in cui dormiamo possono essere colte molte informazioni sulla nostra personalità e viceversa (se siete interassi all’argomento potete leggere questo articolo).

Quindi, visto questo, come possiamo fare a capire se quello che possediamo (o quello che vogliamo acquistare) è un materasso duro o morbido? Esiste un sistema estremamente semplice, conosciuto come “prova della mano” che funziona in questo modo:

  • Sdraiatevi su un materasso in posizione supina;
  • Rilassatevi per almeno 1-2 minuti;
  • Provate a far passare una mano sotto la schiena, a livello della zona lombare.

Se la mano passa facilmente sotto la schiena avremo un materasso duro (forse anche troppo duro); viceversa il materasso sarà troppo morbido se la mano fa fatica a passare. Queste due situazioni sono diametralmente opposte, tuttavia in entrambi i casi il materasso va scartato; oppure sostituito se è quello in nostro possesso.

Non solo la rigidità…

Fino ad adesso abbiamo parlato del materasso duro, del materasso morbido e del materasso medio, dicendo come quest’ultimo sia il migliore per coloro che soffrono di dolori alla colonna vertebrale; di come la percezione della rigidità del materasso sia soggettiva e, infine, di come fare a capire se il materasso è troppo duro o troppo morbido.

Tuttavia va ricordato che la rigidità non è l’unico parametro che concorre nella scelta del materasso, ma vanno tenute in conto altre caratteristiche tecniche, come lo spessore (di cui abbiamo parlato sopra), la densità e, per i materassi in memory, le caratteristiche dello strato superficiale in memory foam. La scelta e l’acquisto di un materasso è parecchio importante, quindi vanno tenuti in conto tutti gli elementi del caso.

 

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