I materassi in lattice naturale sono una delle scelte più apprezzate da chi cerca…
Quanti di voi hanno mai sentito parlare di materasso ortopedico? Tantissimi immagino. Questo perché il materasso ortopedico è stato molto in voga, soprattutto in passato. Il termine ortopedico più che altro è stato impropriamente attribuito ad un materasso perché si riteneva che dormire su un supporto duro, resistente, di difficile deformabilità, donasse benessere alla colonna vertebrale. Questo concetto non è mai stato convalidato da alcuna pubblicazione scientifica.
Al giorno d’oggi il termine più corretto da attribuire è “ergonomico”, non ortopedico. La definizione di materasso ergonomico è appunto un materasso in grado di adattarsi alle esigenze dell’essere umano, seguendo la forma del corpo. Per fornirgli il sostegno migliore e soprattutto evitando quegli affossamenti. Questi sono alla base della progressiva insorgenza della sintomatologia dolorosa e della scarsa qualità del riposo notturno.
Perché un materasso deve avere queste caratteristiche?
Durante il sonno infatti i muscoli che sostengono la colonna vertebrale devono essere in grado di rilassarsi e il sistema circolatorio deve essere in grado di garantire ossigenazione adeguata a tutti i tessuti. Questi due aspetti sono compromessi se il materasso è troppo duro per le caratteristiche fisiche di chi ci dorme e questo può comportare l’insorgenza di intorpidimenti e formicolii durante la notte oppure al risveglio.
Bisogna ricordarsi che le parti che sono a contatto diretto con la superficie del materasso vengono schiacciate dal resto del corpo se la superficie è troppo rigida: pensiamo ad esempio alle spalle, al collo, ai fianchi, se sono compressi c’è malessere. Questo bisogna ricordarselo perché è la motivazione per la quale la rigidità del materasso non deve essere assoluta, non deve essere la proverbiale “tavola di legno”, perché non ci sarebbe alcun beneficio e la qualità del sonno sarebbe compromessa.
Il materasso ergonomico quindi è un materasso che asseconda le curve fisiologiche della colonna vertebrale e offre un sostegno punto per punto per evitare questi sintomi.
Questo è un punto particolarmente importante: come tutti sanno la colonna vertebrale non è un tubo dritto, ci sono delle curvature fisiologiche in punti ben definiti, che consentono di scaricare meglio il peso del corpo. Queste zone ricurve hanno un nome, si chiamano cervicale, dorsale, lombare. Il nostro materasso ortopedico non deve raddrizzare queste curve, anzi, deve assecondarle. Tentare di raddrizzare queste curve comporta uno stress notevole alle strutture muscolari, tendinee e ossee oltre ai nervi che escono dalla colonna vertebrale, tutte cose che determinano dolore e malessere al risveglio o, ancora peggio, impediscono di avere un sonno regolare e di buona qualità.
Come scegliere un materasso ortopedico
Dalla definizione indicata in precedenza è evidente come un materasso ortopedico debba essere sostenuto e rigido per essere tale. Le caratteristiche che devono essere assolutamente rispettate sono l’essere anatomico; ovvero rispettare le curve della nostra colonna vertebrale e soprattutto deve evitare zone in cui è più rigido oppure zone in cui prevale l’affossamento. Da non trascurare infine la traspirazione: garantisce un riposo notturno ideale e un certo livello di comfort; una piccola postilla merita la costituzione dell’individuo che dovrà dormire: se è robusto è meglio privilegiare una consistenza più dura, se invece è magro si può ragionare anche in termini di accoglienza, quindi tendenzialmente meno rigidità.
Quando bisogna cambiare un materasso ortopedico
Dopo molti anni, il materasso ortopedico, anche di migliore qualità, subisce un inevitabile calo delle proprie prestazioni. Quali sono quindi i fattori a cui dobbiamo prestare attenzione e che devono farci pensare ad un cambiamento del nostro materasso ortopedico? In primis, dobbiamo pensare al nostro peso, ma non solo, anche le abitudini notturne quali ad esempio la posizione, giocano un ruolo importante.
La vita media di un materasso ortopedico di vecchia generazione è di 15 anni. Che possono sembrare molti, ma in realtà sono molti di meno. Specie se non viene effettuata la regolare manutenzione del materasso. Ruotandolo e girandolo, sia sottosopra che testa-piedi.
Scegliere il materasso per il peso
Per quanto riguarda il nostro peso, dobbiamo pensare che il semplice coricarsi e rimanere su un materasso per diverse ore determina uno stress dei componenti del materasso, sia le molle che il rivestimento stesso. Ovviamente, inutile negarlo, un aumento di peso determinerà una deformazione del materasso più precoce a parità di tempo rispetto ad un individuo esile e minuto. Ma questo non deve farci pensare che l’essere magro garantisca una durata eterna del materasso.
Quanto alle abitudini e al posizionamento notturno; bisogna valutare se si preferisce dormire da una parte del materasso piuttosto che al centro. Oppure se si tende a dormire su un fianco prevalentemente piuttosto che supini oppure proni. Perché è importante? Perché cambia la superficie corporea che è a contatto con il materasso, quindi cambia la superficie che maggiormente è sollecitata.
Altro aspetto da valutare sicuramente è l’usura fisiologica dei componenti che compongono il materasso, dalle molle al lattice per arrivare al tessuto di rivestimento. Sono materiali che hanno una notevole durata e resistenza all’usura e agli stress meccanici; ma inevitabilmente dopo anni di servizio possono cedere e quindi rendere il materasso scarsamente confortevole. Ad esempio, possiamo facilmente immaginare l’impatto del cedimento di una molla: in quella zona si avrà una diminuita elasticità del tessuto con tendenza allo sprofondamento oppure quella fastidiosa sensazione di scatto rumoroso quando ci si gira nel letto.
Come facciamo quindi ad accorgerci che è giunto il momento di cambiare materasso?
Dobbiamo ispezionare con attenzione il materasso, ricercare delle aree di deformità evidenti, che possono essere ad esempio bozzi, protuberanze o al contrario avvallamenti. Anche il colore può essere una spia di un funzionamento poco corretto. Può essere spia di un’infiltrazione di umidità dovuta a perdita di capacità traspirante del materiale e quindi diminuita resistenza dello stesso. Attenzione inoltre ad eventuali rumori, come si accennava in precedenza possono essere dovuti ad un cedimento delle molle stesse.
Perché è importante avere un materasso non usurato
Bisogna cercare di non trascurare questi aspetti; una perdita di comfort, soprattutto unita ad un progressivo e inevitabile invecchiamento della persona, può determinare l’insorgenza di patologie anche gravi. Un riposo notturno di scarsa qualità infatti non solo compromette le nostre capacità di attenzione e giudizio, ma è un vero e proprio pericolo anche per la nostra salute, favorisce infatti un cattivo stile di vita, aumenta l’incidenza di stress e malattie cardiovascolari, questo solo per fare qualche esempio.
Più in concreto, una persona che soffre di mal di schiena da tempo, facilmente vorrà dormire bene su un nuovo materasso (magari in water foam o a molle) di alta qualità, 100% Made in Italy. Risolvere i nostri problemi alla schiena con dei modelli a molle di materasso, o con un materasso a molle.
Ricordiamoci dunque che un ottimo materasso ortopedico, soprattutto se in water foam, oltre a dover seguire la forma del corpo, garantire il giusto sostegno, deve essere sempre controllato. Va cambiato quanto prima per non incorrere in spiacevoli conseguenze per la nostra salute.