Si chiama RBD sigla che significa REM Behavior Disorder. Si tratta di un disturbo motorio e comportamentale che si può verificare durante la fase REM del nostro riposo. In linguaggio semplice, i movimenti notturni troppo intensi del sonno possono essere, in alcuni casi, fatti rientrare in questa categoria.
Per intenderci a tutti è capitato di agitarsi o avere un sonno irrequieto almeno una volta nella vita; a scanso di equivoci chiariamo fin da subito che episodi quali lo spasmo ipnico (di cui abbiamo già parlato) ed altri, non vanno mai confusi con RBD.
I movimenti notturni di questo disturbo sono cagionati dall’incapacità dell’organismo di inibire il tono muscolare, che normalmente è assente durante la fase di riposo REM. In questo modo i muscoli possono muoversi durante il sonno e chi ne è affetto può “agire” durante i suoi sogni.
Ci sono almeno tre diverse modalità con cui RBD si manifesta, facendo compiere al paziente dei movimenti notturni apparentemente incontrollati: RBD idiopatico, ossia con un unico episodio o sporadiche manifestazioni neurologica in un preciso momento; RBD sintomatico, quando è connesso a un quadro neurologico favorevole; RBD acuto, dovuto all’assunzione di farmaci o alcol, o a lesioni dei centri che controllano l’atonia muscolare.
Tolti i movimenti notturni idiomatici e acuti, nel caso di RBD sintomatico, spesso si ha a che fare con un fenomeno cronico, che accompagna chi può dirsene affetto, per tutta la vita. Solitamente in questo caso gli episodi tendono a diminuire sia per numero che per gravità col progredire della patologia connessa.
I movimenti notturni di RBD si manifestano propriamente non solo con eventi motori e/o verbali durante la fase di sonno REM. Solitamente, essendo la fase REM di solito coincidente con le prime ore del mattino, gli episodi si concentrano in questa fascia oraria. Gli episodi possono avere cadenza diversa, ma solitamente piuttosto regolare; a volte giornaliera, settimanale o mensile.
Per via della natura del disturbo, chi ne è affetto ricorda molto bene i sogni che ha fatto, descrivendoli spesso come vividi e angoscianti. Inoltre, spesso, al termine di un episodio simile il paziente si sveglia e ritorna ad essere subito cosciente. Difficilmente il paziente si alzerà dal letto, o ci saranno episodi poco energici o movimenti pacati. Solitamente sia parole che azioni sono rapide e frenetiche.
La conseguenza più comune di RBD è il disturbo del riposo notturno, con conseguente accumulo del debito di sonno (se sei interessato leggi pure questo articolo). Oltre a questa immediata e fastidiosa conseguenza, connesso ad RBD può essere il calo delle capacità cognitive, peggioramento dell’umore e un’insieme di altre conseguenze connesse con la perdita del riposo.
Più immediato; un episodio RBD, con i movimenti notturni, prodotti in relazione alla dimensione onirica, può causare anche infortuni, lesioni, distorsioni. Sia a sé stesso che al compagno di letto. Detto tutto questo, i movimenti notturni non sono tutti necessariamente riconducibili a RBD, anche perché la ricerca in merito è ancora in evoluzione. Quindi se abbiamo un sonno agitato qualche volta, non dobbiamo necessariamente preoccuparci.
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