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Sembra abbastanza ovvio: se vogliamo essere in grado di vedere in camera da letto di notte, bisogna tenere accesa una luce notturna, magari molto piccola. Quel tanto che basta per rischiarare l’oscurità, magari in un punto strategico di casa, come lo spigolo del comodino. Utile sì, ma dannoso. Perché dormire con la luce accesa non fa mai bene.

La piccola luce accesa

Se tenere una luce accesa può servire a guidarci durante le nostre escursioni notturne in giro per casa, può avere ripercussioni a livello fisiologico. Dormire con la luce accesa, anche se piccola, disturba la produzione naturale di melatonina (leggi qui). Cosa c’entra la produzione di melatonina?

La melatonina è l’ormone che permette regola il riposo. Anche se abbiamo gli occhi chiusi, la luce viene rilevata dalla pupilla e il cervello non capisce che è notte. Di conseguenza, il corpo non produce la quantità di melatonina che serve.

Questo non danneggia solo il sonno. Dormire con la luce accesa per tutta la notte influisce su molte funzioni ormonali, portando squilibrio. Questo può essere collegato alla depressione e ad un aumentato rischio di cancro. Per tutti questi motivi, avere una camera buia, è la cosa migliore.

Dormire a luci rosse

Se tutto questo non basta a scoraggiarci, anzi vogliamo comunque tenere una luce notturna accesa, piccola o grande che sia, c’è una questione fondamentale da tenere a mente: il colore della luce. Proprio come un diverso tipo di lampadine può essere migliore per l’arredo, luci di colore diverso possono avere un impatto differente sul corpo a riposo.

Le luci blu sono le peggiori per l’umore, assieme alle luci bianche. Le lampadine rosse sono un concetto ben diverso. Si è scoperto che le luci rosse non hanno gli stessi effetti negativi sulla salute delle luci bianche. Anche se non sono comuni come le lampadine bianche, basta spendere un po’ di tempo per cercarle.

Un’altra opzione può essere posizionare la luce notturna nel bagno, o nei pressi del bagno, unico posto dove probabilmente si va alle 03.00 di notte. In questo modo, i tuoi occhi non la percepiranno per tutta la notte. La tua melatonina rimarrà ai livelli ottimali, ma eviterai comunque di picchiare il dito del piede su qualche spigolo.

Non tutti i bambini hanno paura del buio

Ora, la domanda che resta: serve luce notturna nella cameretta del bambino? Lui magari ha paura del buio, quindi una lampadina con luce soffusa può aiutare. Anche se la scelta dipende da noi. A volte lasciare che un bambino dorma con la luce accesa rassicura più i genitori, che i figli stessi.

Forse è vero che un filo di luce rende il bambino più calmo o meno ansioso. Ma è più facile anche per una madre entrare di nascosto e controllare il bambino che dorme. Infatti, vedere dove si mettono i piedi è un buon sistema per ridurre il rischio di disturbarlo.

Le cose in realtà stanno così. Una lucina notturna per un bambino, può avere un enorme impatto sulle sue capacità di dormire bene la notte in futuro. Occorre tener presente che non tutti i bambini sono istintivamente spaventati dal buio.

In più bisogna pensare in questo modo: un neonato ha trascorso molto tempo in un ambiente buio, il grembo materno. Quindi non è importante una luce in sé, ma farlo sentire al sicuro, comodo e al suo agio nella sua cameretta. Con la luce o al buio che sia.

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