Scegliere la rete giusta per il materasso è un passaggio fondamentale per garantire un sonno…
Quando parliamo di materassi e doghe spesso si fa riferimento alla classificazione, o dicitura, “Presidio medico di classe 1”; affrontando poi la detrazione fiscale a cui possono essere soggetti tali prodotti.
In questo articolo cercheremo di spiegare quali sono le caratteristiche che un materasso presidio medico o una rete a doghe devono possedere per essere considerati tali; per poi descrivere quale è la procedura necessaria ad ottenere la detrazione fiscale.
A chi serve il materasso presidio medico?
Un materasso presidio medico è studiato per tutti coloro che sono affetti da patologie che possono essere trattate grazie ad un buon riposo. Questo discorso quindi non è limitato a patologie dell’apparato muscolo-scheletrico, ma può essere esteso anche ad altri disturbi.
Un esempio sono i disturbi circolatori delle estremità, molto spesso dovuti all’insufficienza venosa. Prendiamo questo disturbo come paradigma perché l’insufficienza venosa è un problema attuale e spesso sottovalutato, meno conosciuto di quel che dovrebbe essere. In genere, l’incidenza nel sesso femminile è maggiore rispetto agli individui del sesso opposto. In Italia, ad esempio, si stima che il 30% della popolazione femminile ed il 15% di quella maschile sia affetto da insufficienza venosa di entità variabile.
I materassi
Un materasso presidio medico viene considerato tale, ossia “Presidio medico classe 1”, solo quando i materiali utilizzati sono stati sottoposti a test di laboratorio che ne certifichino l’efficacia e l’assoluta inoffensività e quando le procedure di costruzione seguite siano nel completo rispetto delle normative europee.
Il materasso presidio medico in particolare, per avere tale classificazione deve possedere delle particolari caratteristiche:
- una bassa pressione di contatto;
- delle ridotte forze di attrito e stiramento;
- un’efficace dispersione di calore e umidità;
- la capacità di mantenere una postura corretta.
Se è in possesso di tutte queste caratteristiche un materasso può essere considerato a tutti gli effetti un dispositivo medico. Infatti questi accorgimenti rendono il materasso antidecubito; ossia uno strumento che può essere utilizzato per prevenire o ridurre le lesioni cutanee che possono insorgere a seguito di una lunga permanenza a letto, in una posizione statica.
Tutte le caratteristiche sopra elencate permettono ad un materasso di distribuire efficacemente la pressione di contatto esercitata dal corpo sulla superficie di appoggio; riducendo così le cause che portano alle lesioni cutanee.
I materassi in memory si prestano piuttosto bene a questa esigenza, per via delle loro particolari caratteristiche tecniche.
Le reti a doghe
Come per i materassi anche per le reti a doghe è possibile ottenere la detrazione fiscale del 19% se sono classificate come “Presidio medico classe 1”, anche in questo caso devono essere rispettati dei requisiti particolari e ulteriori all’attenzione prestata nella scelta dei materiali e nella cura dei processi di realizzazione:
- la capacità di sostenere il corpo in una posizione adeguata;
- la possibilità di poter gestire la flessione e il movimento delle varie parti del corpo;
- la capacità di poter distribuire in modo adeguato le tensioni corporee.
Normalmente le reti a doghe classificate come “Presidio medico classe 1” sono a regolazione motorizzata, in questo modo si potrà gestire la postura più corretta per il riposo, modificandola a seconda delle esigenze del paziente.
Le modalità per usufruire della detrazione
Condizione essenziale per poter usufruire dell’agevolazione fiscale è avere una prescrizione su carta intestata del medico curante, o, in alternativa, può essere presentata un’autocertificazione, che non necessita di autenticazione se è accompagnata da una copia fotostatica del documento d’identità del contribuente.
Per avvalersi della detrazione fiscale è necessario eseguire il pagamento attraverso bonifico, bancario o postale. Nel bonifico vanno indicati:
- la causale del versamento;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il numero della partita IVA (o il codice fiscale) del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Si può effettuare il pagamento anche tramite carte di credito o debito; in questo modo per individuare la data di pagamento fa riferimento il giorno di utilizzo della carta da parte del titolare, non il giorno di addebito sul c/c.
Non possono essere effettuati pagamenti mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento, poiché le spese documentate devono essere documentate e documentabili; la documentazione relativa, fattura intestata o scontrino fiscale, va conservata per 5 anni a fini probatori.
Sul nostro sito è possibile trovare numerosi materassi e doghe classificati come “Presidio medico di classe 1”, che possono essere soggetti a questa detrazione fiscale, mentre i link con la documentazione necessaria sono riportati in questa pagina.
Questi articoli rispettano tutte le caratteristiche necessarie a dare il miglior sostegno non solo per chi è costretto a passare lunghi periodi a letto, ma anche per chi è alla ricerca dei prodotti migliori per il proprio riposo.