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Già ci siamo occupati in un altro nostro articolo dei disturbi del sonno, trattando i più conosciuti in maniera piuttosto sintetica.
I disturbi del sonno possono portare a varie problematiche sul nostro organismo, che possono essere di tipo neurologico, cardiovascolare e circolatorio, per questo è sempre opportuno e necessario in questi casi rivolgersi ad uno specialista, per avere una diagnosi accurata ed oggettiva, accompagnata da una terapia mirata. Uno strumento che può essere utilizzato dai medici per valutare la qualità del nostro riposo è il diario del sonno, ossia un registro nel quale il paziente inserisce informazioni relative alla quantità e alla qualità del riposo, che può dare un quadro più completo della situazione.

Le informazioni che contiene un diario del sonno

Nel diario del sonno vanno registrate numerose informazioni, relative al ciclo sonno-veglia giornaliero. In genere per una corretta compilazione si risponde ad una breve serie di domande che riportiamo:

  1. A che ora vado a dormire?/A che ora mi sveglio?
  2. Per quanto tempo ho dormito?
  3. Come ho dormito?
  4. Mi sono svegliato durante la notte? Quante volte? Quando? Per quanto tempo?
  5. Quanti caffè/ bevande contenenti caffeina ho assunto?
  6. Quante bevande alcoliche ho consumato?
  7. C’è qualche pensiero stressante che mi angoscia?
  8. Ho assunto farmaci o altre sostanze?
  9. Cosa ho mangiato?/Orario dei pasti
  10. Come mi sono sentito al risveglio?

La compilazione di questo questionario breve, eseguita con regolarità per almeno due settimane possono dare indicazioni importanti e precise per comprendere l’origine del nostro disturbo del sonno; portando lo specialista che ci segue ad arrivare ad una diagnosi più accurata.

Perché bisogna farsi tutte queste domande?

Come è possibile intuire, nel questionario qui esposto vanno inserite numerose informazioni, che non riguardano solamente il nostro riposo notturno.

Infatti anche se è importante compilare con cura non solo quanto e come si è dormito, vanno inseriti anche dettagli trasversali, come l’assunzione di bevande alcoliche, stimolanti (caffè o bibite energetiche) o farmaci ipnotici.
È risaputo che questi fattori, così come l’alimentazione, incidono negativamente sulla qualità del nostro sonno.

Logicamente appuntare per quante volte ci si è svegliati durante la notte e per quanto tempo, è l’indicatore principale di quanto benefico è per noi il sonno notturno, a questo va unito il nostro stato emotivo, ossia la consapevolezza del fatto se c’è qualche pensiero fisso che ci impedisce di staccare la spina e riposare nel modo dovuto.

Cup of coffeeFondamentale è anche lo stato psicofisico al momento del risveglio, importante è sentirsi riposati e pronti a iniziare la giornata in un lasso temporale ragionevole, perché in caso di un sonno non riposante impiegheremo molto più tempo a “ingranare la marcia”, arrivando a sera, spesso e volentieri, ancora più stanchi e debilitati.

Come ripetiamo lo staff di “Materassiedoghe“, la qualità del nostro riposo dipende anche e soprattutto dalla qualità del nostro letto, quindi del nostro cuscino, materasso e rete a doghe. È importante scegliere con cura ognuna di queste componenti, per garantire a noi e ai nostri clienti, un riposo assolutamente corretto e un sonno completamente ristoratore.

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