Scegliere il materasso giusto è fondamentale per garantire un sonno di qualità, ma spesso ci…
In un precedente articolo abbiamo affrontato la storia antica del materasso, seguendo l’evoluzione di questo bene di uso comune dalla preistoria fino al 1700. Nell’articolo di oggi proseguiremo nell’analisi della storia del materasso, partendo dal 1800 e arrivando fino ai tempi odierni, o quasi, vedendo quali sono le invenzioni e le idee che hanno caratterizzato il percorso di questo oggetto fino a che è diventato un materasso comodo.
Il XIX secolo
Durante la Prima Rivoluzione Industriale, dopo l’invenzione della macchina a vapore, c’è stata una vera e propria diffusione di brevetti e miglioramenti di prodotti e strumenti di nuovo tipo, in ogni campo. I materassi non sono esenti.
Nel 1824 viene brevettato in Inghilterra il primo materasso ad aria; tale evento fece allora parecchio scalpore tanto da essere riportato nel primo numero della “Gazzetta di Milano” del 1 Gennaio 1825, come segue:
Nella Contea di Somerset in Inghilterra fu patentato un artigiano per aver trovato il modo di sostituire l’aria atmosferica alla lana, al crino, alle piume e a quella lanugine di certi uccelli del Nord, che adoperasi a tal uso; materie tutte colle quali ordinariamente si riempono i materassi.
L’invenzione consiste nel rendere gli inviluppi dei materassi e dei guanciali, impenetrabili all’aria.”
Nel 1871, nell’odierna Germania, Heinrich Westphal sviluppò il primo materasso a molle, precursore di tutti i moderni materassi, che hanno conosciuto una larghissima diffusione. Westphal però non riuscì a valorizzare il suo prodotto e morì in condizioni di indigenza; senza poter giovare del notevole successo che riscuoterà nel tempo la sua invenzione.
La diversificazione del materasso
Nello stesso periodo, infatti l’americano Zalmon G. Simmons riceverà come pagamento da un cliente, un brevetto per una molla da materasso, fata a mano, di filo metallico intrecciato; Simmons applicò l’idea, fondando la prima azienda nella storia in grado di produrre materassi a molle in grandi quantità.
Il merito di quest’uomo non risiede nell’originalità del suo prodotto, bensì nel fatto di esser riuscito ad abbattere i costi di produzione; rendendo il materasso a molle un prodotto alla portata di moltissime persone. Infatti il prezzo dell’articolo all’epoca si aggirava attorno ai 5 $; grazie al suo processo produttivo il prezzo arrivò ad un minimo di 0,80 $.
A differenza di Westphal, Simmons ebbe una vita lunga e coronata di diversi successi, economici e politici; la ditta da lui fondata nel 1870, inizialmente produttrice di componenti telegrafiche, la “Simmons Bedding Company” esiste tutt’ora.
Spostiamoci di nuovo in Inghilterra, un paio di anni dopo, nel 1873; tra i numerosi meriti del famoso medico Sir James Paget, brillante chirurgo e patologo, fondatore della moderna patologia medica scientifica; va riconosciuto anche quello di aver presentato un materasso ad acqua per uso medico. Da utilizzare per i pazienti costretti a letto da diverso tempo, afflitti da piaghe da decubito e altre problematiche correlate, questo era percepito come il materasso comodo e benefico per eccellenza all’epoca.
Il XX secolo
Una volta avviato, lo sviluppo dei materassi non si è più fermato. Nel secolo scorso numerosi sono i nomi che hanno migliorato, o brevettato, nuovi prodotti.
Nei primi anni ‘20, a seguito dei suoi studi sulla gomma di lattice, John Boyd Dunlop collauda e realizza i primi materassi in lattice, che saranno poi utilizzati dalla famiglia reale britannica.
Il processo di realizzazione della schiuma di lattice verrà migliorato dai fratelli Talalay, che risulterà molto più efficiente del processo utilizzato da Dunlop, sia per qualità del prodotto che per durata. L’innovazione consiste nell’aspirare tutta l’aria fuori dallo stampo per il lattice e raffreddarlo; in questo modo si può stabilizzarne la struttura cellulare. Rendendo il processo veloce e il materasso comodo più dei suoi predecessori.
Nel corso degli anni ‘30 i materassi a molle si diffondono a macchia d’olio, diventando un bene di vastissimo utilizzo; presente in moltissime case, specialmente nel Nord America. Questa tipologia è ancora affiancata da materassi più “arcaici”; ma si può dire che ormai ogni abitazione ha il suo materasso.
La scoperta del poliuretano e del memory foam
Nel 1937 il professore tedesco Otto Bayer è a capo di un gruppo di ricerca che sperimenta una tecnica di polimerizzazione per la sintesi del poliuretano. Questa avviene tramite la reazione di polioli e di-isocianati. L’obbiettivo della ricerca era ottenere una fibra sintetica elastica che potesse competere con il diffusissimo nylon. Il primo utilizzo della nuova fibra si ebbe nel corso della Seconda Guerra Mondiale, in modo limitato, nei rivestimenti aeronautici.
A cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70, nei laboratori “Ames Research Center”, i ricercatori Chiharu Kubokawa e Charles A. Yost, sviluppano, per conto della NASA una schiuma di poliuretano sintetica, elastica e a lento ritorno: il memory foam. La sua storia è già stata trattata in un altro dei nostri articoli.
Dopo la diffusione del memory foam, i materassi in memory hanno conosciuto uno sviluppo continuo, teso sempre a migliorare le loro qualità e proprietà, senza che però si siano abbandonate le tipologie di materasso sviluppate prima, i materassi a molle e i materassi in lattice, le quali sono rimaste al passo con i tempi, pur abbandonando il primato di materasso comodo, che è stato raccolto dal materasso in memory.
A noi non resta che vedere cosa riserverà il futuro dell’evoluzione dei materassi.