Le reti a doghe regolabili sono diventate sempre più popolari per chi cerca di ottimizzare…
Qualità è una parola oggi utilizzata moltissimo, soprattutto quando si parla di dover acquistare dei nuovi prodotti. La maggior parte delle volte però questo vocabolo è abusato. Infatti sia che si cerchi di documentarsi on-line, sia che ci si informi in maniera più tradizionale, ovunque si troverà questo termine; spesso abbinato ad un altro: prezzo. Anche a oggi si parlerà della qualità, nel dettaglio, di come riconoscere una rete a doghe di buona fattura, curata sia nei materiali che nella realizzazione, scegliendola tra mille altre reti a doghe.
Va detto, prima di qualsiasi altra cosa, che è preferibile che acquistiate la rete per il vostro letto dallo stesso rivenditore (o produttore) del vostro materasso, questo perché per ogni tipo di materasso c’è spesso una rete che si abbina perfettamente ad esso, che, difficilmente, sarà in vendita presso un altro soggetto. Veniamo però al nocciolo della questione…
Come è possibile riconoscere una rete a doghe di qualità?
Riconoscere una buona rete a doghe non è facile, ma ci sono delle linee guida da seguire.
1 – I materiali utilizzati per le reti a doghe
La prima cosa che bisognerebbe controllare sono i materiali utilizzati per realizzarla. Diffidate dalle doghe economiche, spesso fabbricate con legni di bassa qualità (come la betulla) , incollati con colle potenzialmente tossiche o inquinanti, dipinti con solventi che, per pur costando poco, possono anche essere dannosi alla nostra salute. Le doghe migliori vengono invece trattate utilizzando vernici a polvere epossidica atossica e collanti controllati, innocui per la salute.
Per la maggior parte delle reti fisse di buona qualità si utilizza il legno di faggio, impiallacciato affinché abbiano un’adeguata elasticità. Per le reti mobili le doghe possono essere in sughero, che, per le sue qualità “frenanti”, permette al materasso di non scivolare o slittare con i movimenti del letto; oppure si utilizzano sistemi a sospensioni differenziate e autonome, costruiti in materiali plastici.
Difficile è riconoscere il legno di cui sono fatte le reti a doghe, ma in realtà è molto semplice osservando la nervatura delle doghe. Il legno di betulla ha delle nervature longitudinali allungate e ondulate su fondo chiaro senza segni evidenti oltre a queste (tolti i tipici nodi). Il faggio invece ha un disegno quasi maculato, formato da numerosi trattini che vanno a sovrapporsi alle nervature.
2 – I materiali utilizzati per il telaio delle reti a doghe
Le doghe ovviamente sono fissate ad un telaio che può essere in legno o in metallo. Sono sconsigliabili i telai in truciolato, privi di punti di appoggio diretti con il terreno, realizzati per guadagnare spazio. Questa tipologia è notoriamente più economica, perché integrata all’arredo di tutta la camera da letto, ma verosimilmente il minor prezzo si giustifica con una qualità minore.
Il telaio dipende dalle nostre esigenze e dal nostro materasso, a seconda dei quali preferiremo un telaio mobile ad un telaio fisso. Entrambi possono essere costruiti in legno o in metallo; l’importante è controllare con cura la qualità dei materiali.
Per i telai in legno è consigliato (come per le doghe) il faggio; mentre per quelli in metallo si ha una scelta più vasta, ma generalmente viene utilizzato il ferro laminato a freddo, che è molto resistente, nonostante i costi relativamente contenuti. La differenza tecnica tra questi due materiali è impercettibile, quindi la scelta è assolutamente personale.
Sono sconsigliati telai costruiti con metalli scadenti, caratterizzati dall’eccessiva leggerezza.
3 – Controllare i punti di contatto tra telaio e doghe
Infine bisogna tenere in conto degli elementi di connessione tra telaio e doghe, ossia i luoghi di
contatto tra i componenti della rete. Alcuni pensano, erroneamente, che tutte le doghe siano semplicemente incassate in alloggiamenti ricavati direttamente nel telaio. Questa convinzione però non è una realtà assoluta, poiché i prodotti si caratterizzano anche per questo.
Spesso vengono adottate varie soluzioni, tra cui anche quella appena detta, che però non è tipica dei prodotti migliori. Infatti le doghe, dovendo sostenere il nostro peso unito a quello del materasso, vengono sottoposte ad un notevole stress, soprattutto nei punti in cui si collegano al telaio; le reti di migliore qualità possiedono delle guaine ammortizzanti per evitare che le doghe, sforzandosi si rovinino, oltre a ridurre i cigolii di assestamento. Inoltre queste migliorano l’elasticità di ogni singola doga, allungando notevolmente la vita utile della rete.
Scegliete con cura sempre le migliori reti a doghe sul mercato, cercando di privilegiare i prodotti che presentano le caratteristiche che abbiamo appena elencato.
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Fonti: https://www.hunker.com/13401195/birch-wood-vs-beech-wood