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Dopo aver affrontato in altri articoli di questo blog le infestazioni di acari e tarme, oggi ci occuperemo di altri possibili ospiti indesiderabili dei nostri materassi: le cimici dei letti (Cimex lectularius).

Questi insetti sono ematofagi, ossia si nutrono del sangue di altri animali, specialmente a sangue caldo, come l’uomo.

Caratteristiche delle cimici

Abbiamo già detto che la dieta delle cimici dei letti è costituita principalmente da sangue; per questo il loro apparato boccale si è adatto a pungere e succhiare, per assimilare l’alimento liquido.

Gli organi di senso principali sono le antenne che permettono di recepire il calore e l’anidride carbonica emessi dalle possibili prede. Mentre i 2 occhi composti permettono di orientarsi.

Il corpo, della lunghezza di circa 6 millimetri, è schiacciato, rendendole in grado di infilarsi in ogni fessura, recesso o buco. L’addome è suddiviso in segmenti elastici, così da funzionare come una cisterna, in modo tale da immagazzinare grandi quantità di sangue; in questo modo un adulto può resistere fino ad un anno senza nutrirsi.

Questi parassiti sono notturni e gregari; durante il giorno si nascondono in ogni fessura lontana da fonti luminose, dove possono riposare indisturbati, in gruppi di decine di individui.
La temperatura ottimale per il ciclo vitale delle cimici dei letti è compresa tra i 15° C e i 37° C; al di sopra e al di sotto di questo intervallo termico il loro sviluppo si interrompe.

I nascondigli prediletti delle cimici dei letti, sono le cuciture dei materassi, i telai del letto, ma anche le crepe dei muri e ogni altra fessura possibile che non sia troppo distante dalla fonte di cibo.

Segni tipici e cause dell’infestazione

A differenza di quanto si possa pensare l’infestazione da cimici non è causata da scarsa igiene, poiché questi insetti non sono attratti dalla sporcizia, bensì dal sangue.

Morsi cimiceL’infestazione può cominciare per i motivi più disparati; è sufficiente trascorrere un periodo di tempo ridotto in un ambiente infestato. Sia esso un albergo o un mezzo pubblico, per rischiare di divenire vettori inconsapevoli di uova o di individui adulti.

Una volta tornati nella nostra abitazione è sufficiente un lasso temporale breve perché prenda piede l’infestazione; infatti le cimici producono un particolare “feromone di aggregazione”, che le porta a raggrupparsi in gruppi numerosi.

Una volta giunte nella nostra camera da letto l’infestazione può essere difficile da individuare, spesso ci si accorge solo dopo esser stati punti; per questo elenchiamo i segni tipici dell’infestazione, che vanno tenuti sotto controllo, anche in caso di una singola puntura:

    • La presenza di macchie nere tra le lenzuola, negli angoli del telaio e del materasso; queste macchie sono gli escrementi dell’insetto adulto e sono un indice della sua presenza;
    • Chiazze bianche e segni di muta; sono rispettivamente le uova schiuse e le “pelli” degli insetti. In questo caso il numero di insetti rischia di essere piuttosto elevato (una femmina può arrivare a deporre 2 o 3 uova al giorno, mentre il ciclo vitale si completa in meno di un mese);
    • La presenza di cimici che strisciano durante la sera o al mattino; per spostarsi da un luogo all’altro sul pavimento o sui tappeti;
    • Se sulle lenzuola troviamo tracce di sangue; significa che durante il sonno si è schiacciato un insetto che aveva appena terminato di nutrirsi.

Sintomi del morso e patologie connesse

A differenza degli altri ospiti non desiderati che possono dimorare nei nostri letti, le cimici rappresentano un pericolo ben più grave per la nostra salute.

Anzitutto il morso è fastidioso e provoca una lesione simile ad una bolla rosata, con prurito e fastidio, simile all’orticaria. La sensibilità è soggettiva; alcune persone sono del tutto insensibili alla puntura, altre manifestano i segni del morso dopo diverse ore.

In caso di ipersensibilità i sintomi del morso possono scatenare rash cutanei più o meno gravi.

Il rischio principale connesso all’infezione delle cimici dei letti è legato alla trasmissione di numerose patologie, tra cui si sospetta: AIDS; epatite B, epatite C, epatite E; MRSA; mentre è probabile la trasmissione della malattia di Chagas.

Eliminare l’infestazione di cimici

Nonostante tutti i metodi di disinfestazione fai-da-te e i prodotti esistenti in commercio, il consiglio è di rivolgersi sempre ad una ditta di disinfestazione.

Le cimici sono infatti insetti molto resistenti sia agli insetticidi e ai prodotti in commercio attualmente, sia alle temperature di lavaggio (possono resistere anche a temperature inferiori ai -30°C fino a temperature superiori ai 50°C).
Questi insetti sono resistenti a molti insetticidi in commercio libero; il più efficace si pensava fosse il DDT, ora non più in circolazione, benché non fosse un rimedio assolutamente efficace.

Infestazione cimici

Le ditte specializzate utilizzano invece metodi e prodotti specifici per individuare ed eliminare i focolai di residenza.

In natura esistono numerosi insetti che predano le cimici, riducendo il rischio di un’infestazione importante. Nonostante questo, la loro presenza non permette di eliminare un’intera colonia.
Tra questi segnaliamo alcune specie di ragni, formiche e in particolare i centopiedi.

In conclusione, in caso sospettiate di esser soggetti di un’infestazione di cimici il consiglio migliore è quello di rivolgersi a degli specialisti e sostituire in seguito l’intero sistema letto, ossia lenzuola, cuscini, materassi e doghe.

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