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Ti piace alzarti con il sorgere del Sole per respirare la frizzante aria mattutina, oppure la sera stai sveglio fino a tardi a guardare la tua serie TV preferita o a sistemare le pratiche del lavoro.
Questi due comportamenti possono essere visti come semplici abitudini. In realtà dipendono molto dal nostro cronotipo. La nostra predisposizione biologica ad essere più attivi in determinati momenti della giornata rispetto ad altri.

Gufo, allodola o colibrì?

Fondamentalmente una grossa percentuale di individui ben si adatta ai ritmi imposti dalla società e non ha difficoltà a svolgere attività impegnative durante la giornata. Questa attitudine è motivata sia dallo stile di vita, sia dalle abitudini, ma anche dal cronotipo, ossia dalla nostra predisposizione biologica. Grazie a questa caratteristica gli esseri umani possono essere catalogati in 3 diverse categorie:

  •  “allodola” o cronotipo mattiniero;
  • cronotipo intermedio o “colibrì”;
  • “gufo” o cronotipo serotino.

Anticipiamo subito che circa 7 persone su 10 rientrano nella categoria intermedia. Si svegliano e vanno a dormire con orari che non sono molto differenti dalla media.
Circa 2 persone su 10 sono invece dei “gufi”, per questo risultano essere piuttosto attivi la sera, preferiscono andare a dormire tardi e svegliarsi quando il Sole è alto nel cielo.
In ultimo solo 1 persona su 10 è mattiniera. Particolarmente produttiva e attiva nelle prime ore del giorno e preferibilmente va a dormire la sera, subito dopo il tramonto.

Le caratteristiche del gufo notturno

Abbiamo anticipato prima che coloro i quali avranno un cronotipo “gufo” o serotino, saranno meno attivi al mattino e si addormenteranno più tardi la sera. Chi rientra in questo cronotipo può avere delle difficoltà ad adattarsi ai normali ritmi imposti dalla società, poiché le attività lavorative e lo studio sono concentrate durante la mattinata, una persona con cronotipo serotino può avere delle difficoltà ad alzarsi la mattina e impiegare più tempo del solito a ingranare.

Il loro picco massimo di rendimento è, di solito, localizzato nelle prime ore della sera o del pomeriggio, in cui risultano essere particolarmente concentrati e produttivi.

Un celebre esempio di “gufo” è il premio Nobel per la fisica Erwin Schrödinger, del quale si dice che arrivò a spostare lezioni e conferenze dal mattino al pomeriggio, per poterle affrontare al meglio.

L’allodola mattiniera

Viceversa il cronotipo “allodola” o mattiniero, più raro del precedente, predilige le prime ore di luce per svolgere le attività. Non ha difficoltà ad alzarsi di buon ora, anche senza il bisogno di una sveglia. Non hanno, solitamente, problemi ad addormentarsi la sera. In alcuni casi può lamentare di non riuscire a svolgere le attività serali, poiché il calo di rendimento si ha dopo il pomeriggio.

larkD’altro canto il picco di massimo rendimento di un’allodola è in tarda mattinata, generalmente prima della pausa pranzo. In questo lasso orario risulteranno essere assai produttive e attive.

Come dicevamo precedentemente solo una percentuale attorno al 10% della popolazione ha questo cronotipo, rendendolo quello meno diffuso. Tuttavia esistono casi di “allodole” celebri. Come Giovanni Agnelli, che concentrava tutte le attività più impegnative e importanti, compreso fare qualche giro di prova in pista, nella prima mattinata.

E voi: sapete quale è il vostro cronotipo? Siete dei flessibili colibrì, dei gufi o delle allodole?

 

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